L’abbronzatura è quel fenomeno per il quale la pelle umana si scurisce in seguito all’esposizione ai raggi ultravioletti (UV) provenienti dalla luce solare o da luci artificiali, quali le lampade al quarzo. Il cambiamento di colore della pelle è dovuto al maggior rilascio del pigmento melanina da parte delle cellule della pelle in seguito alle radiazioni solari. La melanina è prodotta dai melanociti, che sono uno specifico tipo di cellule situati nell’epidermide, lo strato più superficiale , ed è utile per la sua azione protettiva del derma, ( epidermide + derma rappresentano la cute o pelle ) rispetto ai possibili danni subiti a causa dei raggi.

COSA FARE PER OTTENERE UNA BUONA ABBRONZATURA?

A) Esporsi in modo graduale: nei primi giorni di vacanza al mare o in montagna è opportuno abituare progressivamente la pelle al sole. L’abbronzatura superficiale dei primi giorni è dovuta alla riserva di melanina già disponibile ed è destinata a sparire rapidamente e solo dopo circa una settimana comincia a formarsi un’abbronzatura duratura.
B) Non si può stare al sole quando e quanto si vuole: ricordarsi che i momenti migliori per abbronzarsi il mattino fino alle 11 e il tardo pomeriggio. Evitare le ore più calde della giornata (dalle 12 alle 15).
C) Stare in movimento: in questo modo le radiazioni solari si distribuiscono omogeneamente su tutto il corpo.
Dopo un bel bagno è gradevole asciugarsi al sole; attenzione però, l’effetto-lente delle goccioline di acqua sul corpo può favorire le scottature e la disidratazione.
D) Attenzione anche alla dieta. Alimenti ricchi di vitamine sono in grado di fornire alla pelle la giusta idratazione: la vitamina C (che si trova in abbondanza in peperoni, agrumi e kiwi), la E (uova e broccoli) e la A – betacarotene (vegetali a polpa rossa o gialla). Gli integratori alimentari a base di betacarotene contribuiscono a conferire un piacevole colore dorato, anche se non forniscono protezione nei confronti delle radiazioni ultraviolette.

Autoabbronzanti, si o no?

Gli autoabbronzanti risultano essere un buon alleato per gli appassionati della tintarella: consentono infatti di ottenere una buona pigmentazione cutanea, seppur destinata a scomparire nell’arco di 2 o 3 giorni, in poche ore e in assenza di sole. Ottimi dunque per i primi giorni, quando ancora la pelle non è abbronzata, in quanto consentono di esibire una bel colore dorato, ma anche una volta rientrati in città, per conservarlo più a lungo.
Attenzione: gli autoabbronzanti non conferiscono alcuna protezione nei confronti delle radiazioni ultraviolette.
E infine il doposole: dopo l’esposizione la pelle deve essere idratata perché si mantenga elastica. Una crema idratante o un prodotto doposole (che contiene sostanze rinfrescanti e lenitive e naturali) assolvono questo compito, tenendo tuttavia presente che la pelle si rinnova continuamente, eliminando gli strati superficiali, per cui l’abbronzatura è destinata prima o poi a scomparire.

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Dott. Giuseppe Imbornone
Specialista in Chir. Generale, Senologo, Dottore di Ricerca , Diploma SIUMB in Ecografia Clinica

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