Un aneurisma (dal Greco antico: ἀνεύρυσμα ) è una dilatazione progressiva di un tratto vasale arterioso che deve essere almeno pari al 50%, altrimenti si parlerebbe di ectasia. Gli aneurismi arteriosi si manifestano come dilatazioni pulsanti del vaso: la localizzazione più importante è a carico dell’aorta, nel 90% dei casi colpisce l’aorta addominale. La causa principale è l’aterosclerosi. L’dddddaterosclerosi è una malattia vascolare cronica e progressiva che si manifesta tipicamente nell’età adulta o avanzata, causando clinicamente patologie cardiovascolari: coronaropatie (infarto cardiaco), aneurisma, accidenti cerebrovascolari (ischemia cerebrale), disturbi vascolari periferici.
L’aterosclerosi è una forma di arteriosclerosi caratterizzata da infiammazione cronica dell’intima (lo strato più interno delle arterie, in diretto contatto con il sangue) delle arterie di grande e medio calibro.
L’aterosclerosi è causata dal concorso di vari fattori : genetici (familiarità), fumo, ipercolesterolemia, sindrome metabolica, diabete mellito, ipertensione, obesità, iperomocisteinemia, sedentarietà. A questi si aggiungono altri fattori per i quali le evidenze sono spesso meno stringenti: alcool, agenti infettivi (prima fra tutti la Chlamydophila pneumoniae), parodontite, alcune malattie infiammatorie croniche quali la broncopneumopatia cronica ostruttiva, l’artrite reumatoide, le malattie renali croniche.
Poiché è impensabile restituire integrità alle pareti vasali dell’intero sistema arterioso, l’intervento terapeutico deve essere rivolto in primo luogo alla prevenzione primaria prevenire l’aterosclerosi e quindi favorire la PREVENZIONE dell’aneurisma.
Come per tutte le patologie, la prevenzione dei fattori di rischio è fondamentale, soprattutto quando si è a conoscenza di essere predisposti a un aneurisma cerebrale, a un ictus ecc.
In questi frangenti, il consiglio più importante che si possa dare è di adottare uno stile di vita sano, quindi non fumare, non abusare di alcol, non assumere droghe, mangiare sano, praticare attività fisica anche moderata.
Se può risultare vitale seguire queste indicazioni prima della comparsa di un aneurisma cerebrale, lo è altrettanto dopo.

Specialista in Chir. Generale, Senologo, Dottore di Ricerca , Diploma SIUMB in Ecografia Clinica